Autismo, presto la diagnosi potrebbe divenire più facile anche nello studio del pediatra con l’aiuto di uno strumento basato sull’intelligenza artificiale. È quanto suggerisce un lavoro pubblicato sulla rivista Jama Network Open. Il programma è stato sviluppato da Yu Rang Park della Yonsei University College of Medicine di Seoul e Soon-Beom Hong, della Seoul National University College of Medicine e, dopo essere stato addestrato su tantissimi filmati, eè stato testato su un centinaio di bambini, di cui 45 con disturbo dello spettro autistico e gli altri sani. I disturbi dello spettro autistico sono variegati e complessi, di difficile diagnosi; i clinici sono concordi sull’importanza della diagnosi precoce per iniziare gli interventi terapeutici prima possibile.
Il sistema usato in questo lavoro e’ stato addestrato su filmati acquisiti nell’ambito di test eseguiti per verificare una capacità sociale che è carente nei soggetti autistici, in modo che lo strumento imparasse a distinguere tra disturbo dello spettro autistico e sviluppo tipico nei filmati osservati e anche a prevedere la gravità dei sintomi dell’autismo dai filmati stessi, in cui sono riprese le risposte comportamentali dei bambini in certe situazioni. Dopo la fase di addestramento il sistema e’ stato testato su 95 bambini di 24-72 mesi, dei quali 45 avevano gia’ ricevuto la diagnosi di autismo. Il sistema ha mostrato un’elevata performance predittiva sia diagnostica sia nello scovare la gravita’ del disturbo caso per caso. Questo nuovo approccio diagnostico con l’aiuto dell’intelligenza artificiale potrebbe facilitare la diagnosi, tuttavia, sono necessari studi di follow-up per un’ulteriore convalida